Prospettive occupazionali e professionali nel territorio delle Marche

È stato questo il tema approfondito nell’ambito della tavola rotonda che si è tenuta mercoledì 14 dicembre 2021, nella splendida cornice della Mole Vanvitelliana di Ancona. Si è trattato di un appuntamento molto atteso nell’ambito delle attività di orientamento per gli studenti, sia del primo che del secondo ciclo, e per le loro famiglie, organizzato dall’I.I.S. Volterra-Elia di Ancona, in qualità di scuola capofila degli Istituti che aderiscono al progetto FSE “Orientamento Territori di Ancona e Polverigi”, che comprende i licei, gli Istituti superiori e alcuni Istituti comprensivi del capoluogo dorico, come l’I.C. Ancona Nord, l’I.C. Cittadella Hack, l’I.C. Grazie Tavernelle, l’I.C. Quartieri Nuovi e l’I.C. Pinocchio Montesicuro e, infine, l’I.C. Ricci di Polverigi.

L’evento, seguito sia in presenza, che attraverso i canali social, è stato organizzato non solo per favorire un confronto sulle figure professionali più richieste dal mercato del lavoro attuale e futuro, ma anche per condividere e coordinare le esigenze formative degli studenti e le competenze richieste dalle aziende presenti sul territorio. Uno sguardo rivolto al futuro, ma al tempo stesso, consapevole della ricca e variegata tradizione produttiva e manifatturiera marchigiana. Questi gli argomenti approfonditi dai relatori presenti sul palco dove, nella doppia veste di moderatrice e di docente, ha diretto l’incontro la giornalista Elisa Barchiesi.

Sei i personaggi di spicco del mondo dell’Università e dell’impresa presenti all’incontro:

il Prof. Claudio Pettinari, Rettore dell’Università di Camerino, il Prof. Fabio Musso, del Dipartimento di Economia, Società e Politica dell’Università di Urbino, il Prof. Nicola Paone, del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e Scienze Matematiche dell’Università Politecnica delle Marche, il Dott. Stefano Zannini, imprenditore in rappresentanza della Confindustria di Ancona, il Dott. Luca Bocchino, in rappresentanza di Confartigianato Ancona e Urbino e il Dott. Raffaele Giorgetti, Presidente di CNA Ancona. Inoltre, è stato proiettato l’intervento del Prof. Gianluca Busilacchi, del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata, che era impossibilitato a partecipare di persona.

A dare il via alla serata, l’intervento della Dirigente scolastica dell’IIS Volterra-Elia, prof.ssa Maria Rita Fiordelmondo, la quale ha introdotto gli illustri ospiti e ha posto l’accento sull’importanza, nell’orientamento, di operare scelte consapevoli, attente sia alle attitudini dei ragazzi e delle ragazze, sia alle esigenze concrete delle aziende che operano sul territorio, in modo da favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e sostenere l’economia locale.

È seguito l’intervento da parte della dott.sa Paola Paolinelli, in rappresentanza della Regione Marche, la quale ha sottolineato l’importanza di eventi come questo, che rappresentano occasioni preziose di incontro e dialogo tra le agenzie formative e gli operatori economici, allo scopo di formare professionisti e lavoratori ad alta specializzazione, capaci di affrontare la sfida dell’evoluzione digitale e dell’implementazione del settore secondario e terziario.

Il dibattito è poi entrato nel vivo con l’intervento del Rettore dell’Università di Camerino, il Prof. Claudio Pettinari, che ha posto l’accento sull’esigenza di ancorare la formazione alle reali esigenze dei settori produttivi e di ragionare in termini non solo di qualificazione professionale, ma anche di aggiornamento e di riqualificazione, nell’ottica dell’apprendimento permanente.

La parola è passata poi al dott. Luca Bocchino, in rappresentanza di Confartigianato Ancona e Urbino, che ha declinato la riflessione sul lavoro, nel territorio marchigiano, parlando della necessità di stabilire un rapporto sempre più stretto e costruttivo tra formazione e impresa, ad esempio attraverso le esperienze dei PCTO, ex alternanza scuola-lavoro, e individuando occasioni ulteriori di incontro e scambio, allo scopo di collocare la formazione nella concretezza delle sue applicazioni pratiche. Il relatore ha poi fornito esempi di settori che richiedono molta manodopera specializzata, come l’automobilistico, l’impiantistica, l’efficientamento energetico, e quello dei servizi alla persona, e ha ricordato le iniziative promosse da Confartigianato come i percorsi formativi per le start up e “Fare impresa”, rivolto ai giovani imprenditori.

Il prof. Fabio Musso, del Dipartimento di Economia, Società e Politica dell’Università di Urbino, ha parlato dei segnali positivi che, in questo periodo di crisi economica, possono costituire un’opportunità per guardare alle professioni del futuro e ha reso nota la stima di 3,5 milioni circa di posti di lavoro che si renderanno disponibili nel 2025, secondo Unioncamere, in parte per il turnover fisiologico, in parte per le esigenze che derivano dalla transizione ecologica e digitale. Il relatore ha posto altresì l’accento sull’esigenza di formare la persona nella sua interezza, integrando la preparazione scientifica con le discipline umanistiche, nell’ottica di una cultura più ampia e flessibile.

Il dibattito è proseguito con l’intervento del dott. Stefano Zannini, che, nella duplice veste di imprenditore e rappresentante di Confindustria, ha parlato delle criticità che quotidianamente devono fronteggiare coloro che gestiscono le imprese e che si possono superare solo mediante la sinergia tra la scuola e l’industria, affinché l’evoluzione dell’una segua di pari passo quella dell’altra e formi tecnici e operai ad alta specializzazione, in grado di utilizzare i macchinari più all’avanguardia.

È stato poi proiettato l’intervento registrato del prof. Gianluca Busilacchi, del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata, incentrato sulla terziarizzazione e come essa stia trasformando la società e il lavoro e sulla centralità acquisita sia dall’impresa di servizi, sia dai servizi all’impresa. Si è poi soffermato sulle esigenze della digitalizzazione, sull’importanza delle soft skills e sull’offerta formativa dell’ateneo maceratese, che ha introdotto nuovi corsi di laurea, tra i quali spicca quello in Economia del territorio.

Il dibattito si è poi concentrato sul tema delle competenze e il Prof. Nicola Paone, del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e Scienze Matematiche dell’Università Politecnica delle Marche, ha parlato dell’importanza di investire sulle materie Stem, matematica, scienze, fisica e tecnologie informatiche, per supportare la crescita e l’innovazione nel settore manifatturiero avanzato, che richiede competenze ad alta specializzazione e presenta grandi opportunità di affermazione, come dimostra il dato che indica Italia e Germania quali leader nella produzione di macchinari all’avanguardia. La competenza genera competitività: questo lo spunto di riflessione offerto dal Prof. Paone, che ha rimarcato anche l’importanza di abituare i ragazzi e le ragazze, sin dalla scuola dell’infanzia, a studiare con impegno e metodo le discipline scientifiche, affiancando una solida base culturale umanistica, in modo da generare una cultura di base completa e la priorità di superare il gap di genere, avvicinando le studentesse alle materie Stem, superando retaggi antichi, che non hanno alcuna ragione di permanere.

Last, but not least, è intervenuto Il Dott. Raffaele Giorgetti, Presidente CNA Ancona, docente presso la Poliarte e imprenditore, il quale, forte della sua lunga e vasta esperienza, ha sottolineato, da un lato, l’importanza di allenare le competenze trasversali, le cosiddette soft skills, per formare figure professionali complete e versatili, dall’altro l’esigenza di riconoscere e incoraggiare le attitudini e le inclinazioni individuali, sostenendo i giovani nel lungo e spesso accidentato percorso di istruzione e formazione.